Donato Vestuti, la storia del giornalista sportivo (e non solo) che ha dato nome allo stadio cittadino

Donato Vestuti, la storia del giornalista sportivo (e non solo) che ha dato nome allo stadio cittadino

Donato Vestuti, la storia del giornalista sportivo (e non solo) che ha dato nome allo stadio di Salerno.

C'era anche un giovane di Eboli sul fronte del Carso in quel 25 ottobre 1918, a dieci giorni dall'armistizio di Villa Giusti che, il 3 novembre, segnerà la fine del conflitto tra l'Italia e l'impero austro-ungarico. Il suo nome era Donato Vestuti, conosciuto ancora oggi perché i salernitani, negli anni Cinquanta, scelsero d'intitolargli lo stadio cittadino (chiamato, in epoca fascista, “Campo Littorio” e poi intitolato a Renato Casalbore, al quale poi il Comune di Salerno dedicò la piazza antistante). Nome a parte, però, pochi ne conoscono la storia personale.


Gli studi e la carriera da giornalista

Nato il 1° giugno 1887, fu fondatore e direttore del quotidiano salernitano “Il giornale della Provincia”. Su quelle pagine si ricordano suoi articoli memorabili come un pezzo dedicato al salernitano Giovanni De Filippis, primo morto nella guerra libica del 1911-1912.
Di famiglia benestante (il papà, noto avvocato, si chiamava Cosimo, la mamma, Filomena Turco, era originaria di Montecorvino Rovella), frequentò il Regio Liceo “Torquato Tasso” al Convitto nazionale, istituto dove ancora oggi è possibile leggere il suo nome su una lastra di marmo affissa in memoria degli studenti caduti nella Prima Guerra mondiale.


La passione per lo sport

Amava così tanto lo sport, e il calcio in particolare, da fondare, nel 1913, una delle primissime squadre della città: il Foot Ball Club Salerno. Quelli dell'anteguerra non erano tempi facili per chi avesse il desiderio di dar vita a una squadra di pallone e il giovane Vestuti dovette superare non pochi problemi, sia di carattere logistico, a cominciare dal procurare le divise di gioco, sia generati dai continui scontri con quella che oggi conosciamo come Figc, Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Anche Eboli, che gli diede i natali, volle ricordare Vestuti dedicandogli una strada.


L’impegno durante la prima guerra mondiale costò la vita a Vestuti

Allo scoppio della prima guerra mondiale Donato Vestuti era stato richiamato alle armi e in quel 25 ottobre terribile trovò la morte per l'esplosione di una granata. Un eroe di guerra, tanto che sarà insignito della medaglia d'argento al valor militare e sarà sepolto, con tutti gli onori, nel cimitero della città di Salerno. Si spegneva così la vita di un ragazzo brillante, giornalista e grande appassionato di sport.
Nel suo triste destino anche il non poter vivere lo storico 19 giugno 1919, data di nascita della Salernitana.