Sono passati quindici anni – scomparve il 27 marzo 2008 – da quando Salerno ha perso un artista vero come Aniello Torretta, pittore espressionista con un profondo senso della libertà. Lo chiamavano “Controsenso” perché, in sella alla sua bicicletta o al suo motorino, imboccava puntualmente in contromano le strade che attraversava tra San Leonardo e la zona orientale.
Il civico 64 di via Trento, a Pastena, ospitò per dodici anni, dal 1968 al 1980, uno dei più grandi scrittori del Novecento, quel Sàndor Márai, nato a Kosice, in Ungheria, nell'aprile l'11 aprile 1900 e fiero oppositore prima del regime nazista, che governò il Paese durante la Seconda Guerra Mondiale, e poi del regime comunista che subentrò.
Uno degli strumenti indispensabili per conoscere la Salerno di inizio Novecento è l'archivio privato dell'ingegnere Michele De Angelis, che da qualche anno l'Archivio di Stato di Salerno ha acquisito e reso fruibile dalla cittadinanza.
Il nome dell'attrice Beatrice Vitoldi non dirà molto a qualcuno, ma il suo volto e la sua unica interpretazione restano celebri nella storia del cinema mondiale.
In questo nuovo articolo della nostra rubrica Fu Salerno vi raccontiamo la storia di Franco Angrisano, attore di origini lucane ma salernitano d’adozione che dalle scene del dopolavoro ferroviario arrivò a recitare con il grande Eduardo, ma anche con Dino Risi e tanti altri registi italiani.
Negli anni Ottanta, chiunque passasse da via Velia a Salerno, notava un bellissimo cane chow chow immobile e statuario dinanzi a un negozio...